Come scegliere lo smartphone
Fatta la dovuta premessa (http://bit.ly/2S740RO) sulle minime differenze tra i moderni sistemi operativi, iOS di Apple e Android di Google che trovate in qualsiasi altra marca, da Samsung a Huawei, agli emergenti OPPO e Xiaomi, una volta scelto “da che parte stare” è il momento di guardare alle caratteristiche tecniche vere e proprie, unica discriminante nella scelta di un dispositivo mobile.
Partiamo da un assunto vero quanto difficile da comprendere: non esiste un cellulare migliore di un altro. Il telefono che fa per voi è semplicemente quello che più si adatta al vostro tipo di utilizzo, alle vostre capacità e aspettative. I telefoni sono “macchine” e vanno sapute “guidare”. Se vi chiedessero se per voi sia meglio una piccola utilitaria oppure una Ferrari, cosa rispondereste? Tutti, scommettiamo, opterebbero per la seconda scelta. Ma se aggiungessimo che l’auto ci dovrebbe servire per girare nel centro storico della città, che abbiamo due figli da accompagnare a scuola e che la dovremmo usare per fare la spesa tutti i giorni? Ecco che la risposta non risulta più così scontata, anzi. Una bella Fiat Panda sarebbe sicuramente “migliore” della Ferrari in questo ambito e utilizzo.
Per gli smartphone vige la stessa regola. Inutile, ad esempio, optare per un dispositivo con 8 o 12 GB di Ram se non siamo interessati a usare applicazioni grafiche o 3D. Inutile comprare un dispositivo con una fotocamera di ultima generazione se non usiamo il telefono per riprendere perché siamo appassionati di reflex. Inutile anche prendere un dispositivo con schermo troppo grande, se abbiamo le mani piccole o ci piace impugnarlo e usarlo con una mano sola. Non sarebbe possibile farlo con display troppo larghi. Quindi, per prima cosa, dobbiamo capire “perché” compriamo un telefono, ancora prima di sceglierlo.
La stragrande maggioranza di noi risponderebbe che serve per un utilizzo “normale”, vale a dire navigare su internet, telefonare e usare whatsapp. Ebbene, qualsiasi dispositivo possiede queste funzionalità, quindi la discriminante è “come” funzionano queste applicazioni. Un telefono basilare (intendiamo la fascia prezzo dai 100 ai 150 euro) risulterà più lento e macchinoso di uno di fascia più alta. Quindi anche nell'uso cosiddetto “normale” le differenze si notano, eccome. Ma se le funzionalità degli smartphone sono praticamente identiche tra l’uno e l’altro modello, cosa contribuisce ad alzare il prezzo di listino? Come detto prima, la caratteristica primaria di un telefono è la velocità con la quale esegue i comandi. In questo senso, spendere di più è sempre una buona idea.
In secondo luogo lo spazio in dotazione per salvare dati (foto, video, applicazioni) può variare e anche di molto. Si parte dai canonici 16GB, ormai obsoleti, per arrivare fino a 256GB. In questo campo il consiglio è: più ne avete e meglio è, soprattutto se state comprando un Apple sul quale non è possibile successivamente espandere la memoria. Il terzo parametro fondamentale è la quantità di RAM. Consideratela come fosse la cilindrata del motore della vostra auto. Anche in questo caso, più RAM equivale a poter usare contemporaneamente più applicazioni e in modo più veloce e fluido (una buona RAM va di pari passo con un processore altrettanto veloce e buono).
Infine ultime ma non per importanza, le fotocamere. Quelle di ultima generazione permettono di scattare al buio quasi completo, sono dotate di grandangolo per fotografare i panorami, di obiettivo “macro” per riprendere da molto vicino e tante altre funzionalità particolari che le fotocamere montate sui telefoni di fascia bassa non hanno. Non fatevi ingannare dalla quantità di Megapixel, la cosa importante per avere foto eccelse è semplicemente un obiettivo di qualità. Con queste informazioni vi abbiamo dato qualche dritta per destreggiarvi sugli scaffali e per decifrare gli astrusi cartellini che contengono queste caratteristiche, sempre tenendo a mente che “nessun telefono è migliore di un altro”.
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